Meno male che si sarebbe in una dittatura berlusconiana in cui la libertà è costantemente in pericolo. Beh, non certo quella dei teppisti, a quanto pare. La libertà di devastare una città, di compiere inaudite violenze, distruggere vetrine, incendiare mezzi della Guardia di Finanza, lanciare bombe carta, aggredire poliziotti e rubare loro manette e manganelli… La libertà di poter fare le stesse cose, il giorno dopo, impuniti.
Meno male che con i vari decreti sicurezza si gridava allo Stato poliziotto, meno male che il dissenso in questo Paese non era più tollerato… Meno male.
La verità è che in questo ridicolissimo Paese le Forze dell’Ordine arrestano i teppisti in flagranza di reato e i magistrati meno di ventiquattro ore dopo rilasciano tutti… Con tanti saluti alla tanto evocata legalità.
Più di quaranta fermi, un solo arresto confermato (aspettiamoci, comunque, la prossima liberazione). E il PD accusa Maroni di aver fatto infiltrare poliziotti provocatori. Questa è la dittatura berlusconiana.
Per carità, non conosciamo le dinamiche esatte di ciascun caso e sicuramente tra i fermati ci sarà qualcuno preso ingiustamente dal mucchio, i giudici servono a questo, a fare chiarezza e convalidare l’arresto solo per i casi in qualche modo accertati… Ma, delle due, l’una: o abbiamo una Polizia che non sa fare il proprio mestiere o quei giudici se ne fregano della loro tanto amata legalità… Purché non si parli di Qualcuno, s’intende.
In ogni caso, aldilà della specifica contingenza, due cose, lampanti, si stagliano nel firmamento della dittatura berlusconiana: l’impunità per i fascisti di Sinistra e l’indecenza di chi s’indigna solo quando fa comodo.
Quando impareranno a vergognarsi?