SPARISCE IL COMMA “AMMAZZA-BLOG”, VINCE LA DISINFORMAZIONE.

Saran contenti i blogger lamentosi, pare che il famigerato comma “ammazza-blog” (solita sciagurata denominazione) sparisca, almeno per quanto riguarderà, appunto, i blog. L’equiparazione tra testate giornalistiche e siti amatoriali non ci sarà, quindi solo le testate online registrate come siti d’informazione avranno l’obbligo di rettifica entro 48 ore, pena la multa.

Ha vinto, dunque, il Popolo Viola, ha vinto la sua inutile battaglia-sceneggiata Wikipedia e han vinto (ma poi bisognerà vedere effettivamente cosa dirà il ddl modificato) i blogger con la bava alla bocca che devono sempre sparare m…a in faccia a chi non la pensa come loro e vogliono vivere in un’anarchia digitale fatta di invettive, diffamazioni, sputtanamenti perenni (tutto, in Rete, è eterno), false notizie (vi ricordo ancora la catena di sant’Antonio sulla presunta legge salva-pedofili) e parole in libertà.

Ma d’altronde l’Italia è il paese delle chiacchiere, delle lamentele, delle diffamazioni e degli impuniti… Non poteva che finire così.

Auguri.

 

 

QUALE SCOPO? (sullo sputtanamento di Wikileaks).

La notizia del giorno è senza dubbio il polverone sollevato da Wikileaks e le sue migliaia di file della diplomazia americana sparsa per il mondo che rilevano come gli Usa (o meglio, i suoi funzionari) vedono i capi di Stato e Governo stranieri, oltre che intenzioni e operazioni più o meno riuscite di politica estera sommersa (come le richieste dei sauditi affinché gli Stati Uniti attaccassero l’Iran per impedire il suo armamento nucleare).

Quello che ci si chiede, però, aldilà dei contenuti di tali file, è quale sia lo scopo di questa mega operazione di “contro-informazione”, come essa stessa, per bocca di Julian Assange, si dichiara (ma che pare più che altro di sputtanamento).

Che la diplomazia sia fatta anche e soprattutto di – tanto per non scomodare i servizi segreti – documenti riservati con informazioni sensibili o giudizi al vetriolo su governanti stranieri (nemici o alleati che siano) è cosa risaputa, perciò che qualcuno definisca “pazzo” Chavez o “troppo stanco per i party” Berlusconi, che si dicano cose anche più gravi o che si ordini di spiare Tizio e Caio… non è la scoperta del secolo. La “scoperta del secolo”, semmai, è che si possa bypassare i sistemi di sicurezza americani ed entrare in possesso di tali documenti… Ma questo è un altro discorso.

Lo scopo, si diceva, qual è? Proprio perché si vengono a sapere cose bene o male prevedibili, esso pare essere solo quello di sabotaggio degli Usa e delle loro (ma non solo) relazioni internazionali. Non proprio una nobile causa, potenzialmente e probabilmente pericolosa.

Ne sentivamo davvero il bisogno?